Come aiutare i bambini e le bambine a vivere al meglio l’esperienza di un test Covid-19

Test Covid
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Test covid-19, come possono i nostri bambini e le nostre bambine affrontarlo al meglio? Spieghiamo ai bambini/e in che cosa consiste e accompagnamoli in questa esperienza.

INTRODUZIONE

Il tampone è un test che permette di rilevare la presenza di Coronavirus all’interno del nostro corpo. Il tipo di tampone più diffuso è quello rino-faringeo. 

Il tampone rino-faringeo è un test molto rapido, della durata di alcuni secondi, che consiste nell’infilare un bastoncino molto fine, morbido e flessibile nella parte superiore della faringe, posta in profondità dietro al naso. Il bastoncino passerà quindi per il naso, per arrivare alla faringe in meno di 10 secondi. il test non è rischioso né per i bambini/e né per gli adulti anche se può risultare leggermente fastidioso. Ma come spiegarlo ai bambini/e? In questa scheda vengono offerti consigli utili per i genitori su come accompagnare al meglio i bambini/e ad effettuare un tampone covid-19.

Obiettivi:

•  Spiegare cosa sia il Coronavirus, rendendoli maggiormente consapevoli

•  Supportare e rassicurare i nostri bambini/e per vivere al meglio l’esperienza del tampone rinofaringeo

Alcuni consigli utili per gli adulti di riferimento: 

Per aiutare i bambini/e a vivere meglio l’esperienza del tampone, vogliamo suggerirvi alcuni consigli pratici: 

•  Spiegare che cos’è il Coronavirus attraverso parole semplici, con un gioco e o un disegno. Una volta che il bambino o la bambina ha capito cos’è il coronavirus e come si diffonde sarà più consapevole e più incoraggiato a fare il tampone, proprio come un eroe!

•  Spiegare al bambino in modo calmo e semplice quando e come si svolgerà il test. Dire che il test sarà molto breve, solo circa 5/10 secondi e contare insieme fino a 5 lo orienterà sulla percezione del tempo. Spiegare nella pratica che in quei pochi secondi, un bastoncino, simile a un cotton fioc ma molto più sottile e flessibile passerà per il naso e uscirà subito dopo 

•  Per rendere più rassicurante questa esperienza, possiamo far sedere il bambino sulle nostre gambe, aiutarlo a stare fermo, in un contatto protettivo e sicuro. Questo vale soprattutto per i bambini/e più piccoli, nella fascia 0-6 anni

•  Per i bambini/e un po' più grandi (6-11) invece possiamo tenere la loro mano o avvolgere le spalle con le braccia per trasmettere vicinanza. Il contatto fisico con un adulto di riferimento farà sentire il bambino più al sicuro, meno solo e meno impaurito

•  Suggerire al bambino di portare con sé un peluche, un giocattolo o una pallina antistress da stringere durante il test, o se preferiscono la mano del genitore. Avere con sé un oggetto di questo tipo aiuterà a tranquillizzare il bambino e se vi sarà una sensazione di fastidio, l’impulso sarà quello di stringere l’oggetto invece che muovere la testa, compromettendo il risultato 

•  Utilizzare degli esempi/paragoni concreti per spiegare ai bambini/e le sensazioni che potrebbero provare. Durante il test alcuni bambini/e dicono che gli sono lacrimati gli occhi e che hanno sentito il loro naso scaldarsi o formicolare. Si può dire loro che la sensazione che potrebbero provare è simile a quella che si prova quando dell’acqua entra nel naso quando si fa il bagno oppure a quando si bevono delle bevande molto frizzanti

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