Individuare le difficoltà di bambini, bambine e adolescenti
Quali sono le strategie per aiutare bambini/e e ragazzi/e ad affrontare le difficoltà più comuni? Spieghiamo ai bambini/e e ragazzi/e il dialogo e l’ascolto siano importanti per superare i propri problemi.
INTRODUZIONE
L’ascolto attivo, da parte degli adulti di riferimento, è indispensabile nelle fasi iniziali di ogni tipo di attività. Attraverso l’osservazione attenta e scrupolosa di tutti i segnali fisici, emotivi e psicologici è possibile identificare i bisogni ed eventuali segnali di malessere e poter instaurare un rapporto empatico che possa permetterci di capire come stanno i ragazzi/e.
Obiettivi:
• Comprendere attraverso l’osservazione i segnali di malessere dei bambini/e e degli adolescenti
• Aiutare attraverso il dialogo e l’ascolto bambini/e e adolescenti a superare le proprie difficoltà
Alcuni consigli utili per gli adulti di riferimento:
Alcuni suggerimenti per gli adulti di riferimento per prendere nota dei segnali di malessere più comuni nei bambini/e e nei ragazzi/e:
• 3-6 anni: difficoltà a dormire e a mangiare; atteggiamenti capricciosi e irritabilità; atteggiamenti provocatori, dice spesso “no!”; avere un’eccessiva paura di ammalarsi; stare sempre fisicamente vicino ai genitori, provare ansia da separazione; essere più pauroso del normale (paura del buio, degli sconosciuti); essere troppo tranquillo o silenzioso; ricominciare a bagnare il letto, a succhiarsi il pollice, o mostrare altri comportamenti regressivi; porre sempre le stesse domande, a volte su piccoli dettagli di ciò che sta succedendo
• 6-11 anni: voler stare vicino ai genitori; lamentarsi di mal di testa, mal di stomaco, altri problemi fisici; avere problemi a prendere sonno, incubi durante la notte; cambiare le abitudini alimentari; avere difficoltà nel fare i compiti scolastici; essere più aggressivi, nervosi, ansiosi
• 11-18 anni: preoccupazione per cambiamenti e le perdite dovute alla situazione nella sua famiglia e nella sua comunità; sentimenti di impotenza e insicurezza; assunzione di un atteggiamento ipercritico verso gli adulti; notevoli sbalzi di umore, eccessi di irritabilità o agitazione; comportamenti a rischio (droga, alcool, sesso, più in generale scarso rispetto delle regole); cambiamenti nei ritmi sonno/veglia e/o nelle abitudini alimentari