Giochi cooperativi

giochi cooperativi
Photo by Anna Samoylova on Unsplash

Uno stile di gioco basato sull’accettazione e non sull’esclusione e il giudizio, attraverso il quale ciascuno può̀ trovare un migliore equilibrio all’interno di un gruppo.

A cura di Arianna Fiorenza, Alessandra Natalini, Loredana Padovani, Alessandro Vaccarelli

I giochi sono contenuti e ripresi da: Calandra L. M., González Aja T., Vaccarelli A. (a cura di), L’educazione outdoor: territorio, cittadinanza, identità plurali fuori dalle aule scolastiche, PensaMultimedia, 2016. Sono stati ideati, sulla base di esempi diffusi, da Rodrigo Pardo Garcìa e Tereza Aja Gonzàlez, membri del Grupo de Innovacíon Educativa dell' Università Politecnica di Madrid.

INTRODUZIONE

I giochi cooperativi hanno come finalità il piacere di giocare insieme per sconfiggere le proprie ansie, l’insicurezza, la timidezza, anziché un avversario. Nei giochi cooperativi non ci sono né vincitori, né vinti, né tanto meno esclusi, ma la riuscita del gioco consiste nel trovare la strada per riuscire a vincere tutti attraverso la cooperazione e l’aiuto reciproco. Per trovare una soluzione al gioco, è fondamentale cercare il modo per lavorare in squadra. In nessun caso si potrebbe raggiungere la vittoria in modo individuale, come nella maggior parte dei giochi, visto che tutti affrontano un elemento esterno. Questi giochi favoriscono la fiducia tramite una collaborazione solidale. Con essi, è possibile raggiungere obiettivi comuni mentre ci si diverte. Le attività proposte aiutano i bambini/e a comprendere l'importanza della collaborazione e della condivisione, oltre che dell’accettazione di sé e degli altri in particolare.

Obiettivi:

• Favorire la conoscenza reciproca e l’affiatamento

• Creare nel gruppo un sentimento comunitario basato sul riconoscimento del valore di ciascuno

• Creare un clima di fiducia e rispetto reciproco nel quale può crescere l’autostima di ognuno

ATTIVITÀ IN SEMPLICI PASSI:

• Girare la frittata

Svolgimento: i bambini/e che partecipano al gioco devono posizionarsi sopra la “frittata” e la devono rigirare. Per far ciò i ragazzi/e non devono mettere piede fuori della “frittata” e hanno un tempo massimo di 5 minuti.

Materiali: una coperta o una tovaglia che rappresentano la frittata e che deve essere posizionata per terra (sul pavimento o sul prato).

Numero dei partecipanti: variabile in base alla dimensione della tovaglia.

• Attraversare il fiume

Svolgimento: i bambini/e dovranno attraversare uno spazio individuato dall’insegnante utilizzando i mattoni. È importante sottolineare che devono arrivare all’estremità opposta tutti insieme. Si dirà ai bambini/e di tener presente che lo spazio da attraversare è un fiume dove vivono i piranha, per cui dovranno fare attenzione a non mettere i piedi fuori dal mattone. Si può consigliare ai bambini/e di prendere minuti per discutere insieme la strategia e poi iniziare il gioco. È molto importante che l’insegnante non intervenga nella discussione e lasci provare e anche sbagliare i bambini/e.

Materiali: mattoni o tavolette di legno in numero inferiore rispetto ai partecipanti.

Numero dei partecipanti: variabile.

• ll gioco delle palle radioattive

Svolgimento: si fanno posizionare i bambini/e in due file disposte una di fronte all’altra, a ogni coppia si dà una maglietta che dovrà essere tenuta distesa tra i due bambini/e, al termine delle file si posiziona il cesto. I bambini/e, facendo gioco sia di coppia che di squadra, devono far rimbalzare la palla sulle magliette fino a fare canestro.

Materiali: una maglietta a coppia, delle palle da tennis e un cesto.

Numero dei partecipanti: minimo sei.

• Il passaggio della fiducia

Svolgimento: posizionare i bambini/e in due file disposte una di fronte all’altra. Si chiede loro di allungare le braccia in avanti e di toccare con la punta delle dita quella del compagno di fronte; questa è la distanza che dovranno tenere per tutto lo svolgimento dell’attività. Il gioco consiste nell’attraversare il corridoio creato dai bambini/e, i quali dovranno alzare le braccia al passaggio del compagno. Il primo di una delle due file si metterà in posizione e dopo aver chiesto ai compagni se sono pronti attraverserà il corridoio e infine si riposizionerà in fila e partirà un altro compagno. Alcuni bambini/e cammineranno, altri correranno, altri ancora tenderanno ad abbassarsi, tutto questo rispetto alla fiducia che in quel momento sentiranno di avere nei confronti dei compagni.

Materiali: per questo gioco non sono necessari materiali.

Numero dei partecipanti: minimo sei.

• Il museo in fiamme

Svolgimento: l’adulto conduce i bambini/e in uno spazio aperto (preferibilmente in un terreno morbido come un prato) e, dopo averli divisi in gruppi, chiede loro di immaginare di trovarsi in un museo nel quale improvvisamente scoppia un incendio. L’unico modo per potersi salvare è di uscire attraverso una finestra e non sono ammesse fughe individuali: tutti devono poter uscire e chi è fuori dovrà adoperarsi per salvare gli altri, fino a che tutti non siano usciti.

L'adulto posiziona una corda a un'altezza circa di 1,5 m (l’altezza della corda varia a seconda dell’età, della coordinazione, della forza fisica del gruppo). Il gruppo deve organizzarsi: valutare le idee dei partecipanti per potersi portare in salvo, scegliere la miglior strategia d’azione e infine decidere in che ordine i bambini/e devono uscire dal museo.

Materiali: corda.

Numero dei partecipanti: gruppi da circa 4 bambini/e.

• Mani unite

Svolgimento: l’adulto crea il gruppo che deve essere formato da almeno 8 bambini/e che devono disporsi in cerchio. Successivamente l’adulto chiede ad ogni bambino/a di prendere le mani di altri due bambini/e che però non siano affianco in modo da far intrecciare le mani e creare così una ragnatela. A questo punto i bambini/e avranno 5-10 minuti (a seconda del numero dei membri del gruppo) per poter sciogliere l’intreccio senza slegare le mani. Avendo poco tempo a disposizione, i bambini/e dovranno, prima di tutto, osservare e valutare (appraisal) l’intreccio e la forma che si è creata al fine di progettare la giusta strategia di coping per cercare di ricreare un cerchio. Il gruppo, quindi, si troverà ad affrontare un compito di problem solving. Alla fine dell’attività l’adulto può chiedere al gruppo come ha trovato l’esperienza e quindi se si sono sentiti a proprio agio e che cosa hanno provato a stare così vicini ad altre persone.

Materiali: non sono necessari materiali per questa attività.

Numero dei partecipanti: 8 bambini/e.

• Il tableau vivant per fruire attivamente e con il corpo delle arti visive

Svolgimento: cogliendo l’occasione della gita scolastica, l’adulto mostra ai bambini/e, magari proiettandoli su un muro, i dipinti che si andranno a vedere al museo della città prescelta, analizzando le caratteristiche, la luce, i colori utilizzati, le espressioni dei personaggi, se presenti, il loro abbigliamento, facendo emergere le emozioni che il quadro suscita in loro. L’adulto chiede poi ai bambini/e di interpretare il dipinto scelto con il proprio corpo come se fossero veri e propri modelli in posa davanti all’artista che ha realizzato il dipinto. Risulterà una ricostruzione viva, animata, vera e questo li aiuta ad apprezzare la bellezza dell’arte e nello stesso tempo avranno il piacere di scoprirsi creativi.

Materiali: proiettore.

Numero dei partecipanti: variabile.

Contenuti correlati