Troppo caldo per giocare? Come sostenere la salute mentale e il benessere fisico dei bambini durante l'estate italiana

L’estate italiane sono famose per le lunghe giornate, le piazze assolate e la tanto attesa pausa della scuola. Tuttavia, con il cambiamento climatico che porta temperature sempre più elevate in regioni come il Lazio, la Sicilia e l’Emilia-Romagna, genitori, educatori e comunità devono ripensare al modo in cui bambini trascorrono l’estate. Il caldo estivo sempre più intenso può trasformare il gioco in una sfida e rappresentare un rischio per il loro benessere mentale e fisico.
Molti bambini, infatti, evitano di uscire di casa a causa del caldo torrido, privandosi così dei benefici del gioco all’aria aperta. Questo articolo offre consigli su come stimolare il gioco e l’attività fisica in modo sicuro durante l’estate, sottolineando l’importanza del movimento per lo sviluppo e la salute dei più piccoli.
L'impatto nascosto del caldo sulla salute mentale
Le alte temperature non causano solo sudore e stanchezza: possono anche influenzare l'umore, aumentare l'irritabilità, disturbare il sonno e ridurre la capacità di autoregolazione emotiva. Tutti questi fattori possono avere effetti negativi sul benessere e sullo sviluppo emotivo e cognitivo dei bambini.
I Bambini sono particolarmente vulnerabili allo stress da calore, il loro sistema nervoso, infatti, è in fase di sviluppo e la loro termoregolazione è meno efficiente rispetto a quella degli adulti. Gli studi dimostrano che la loro temperatura corporea può aumentare rapidamente durante il gioco, anche se l'attività è moderata. Se a questo aggiungiamo la perdita di routine quotidiane, meno attività strutturate, riduzione delle interazioni sociali e (spesso) più tempo davanti agli schermi, si rischia un aumento di stati d’ansia, comportamenti oppositivi e stanchezza.
Il caldo intenso può influenzare non solo la regolazione psicorporea, ma anche l’emotività dei bambini. Quando l’ambiente diventa opprimente, i bambini possono sentirsi confusi, frustrati o sopraffatti. Alcuni possono diventare più introversi, altri più irrequieti o oppositivi. Per sostenere il benessere emotivo, è fondamentale:
-
Offrire spazi di calma e sicurezza emotiva.
-
Parlare con i bambini delle loro emozioni in modo semplice e accogliente.
-
Mantenere alcune routine quotidiane rassicuranti, anche durante le vacanze.
-
Usare strumenti come il gioco simbolico, il disegno e la lettura per aiutare i bambini a esprimersi.
-
Validare le emozioni senza minimizzarle.
Il contesto urbano
I bambini che vivono in ambienti urbani affrontano una sfida particolare. Città come Roma e Milano soffrono del cosiddetto "effetto isola di calore urbana", dove il cemento trattiene il calore e gli spazi verdi sono limitati. Anche l’accesso ad aree con acqua o fontane è spesso scarso, rendendo difficile rinfrescarsi. In questi contesti, è più difficile per i bambini giocare all'aperto, aumentano il rischio di isolamento sociale e sedentarietà, con effetti negatici sullo sviluppo psicofisico dei più piccoli. Non tutti i bambini vivono l'estate allo stesso modo. Le famiglie con meno risorse possono non avere accesso a spazi verdi sicuri o a sistemi di raffrescamento. Alcuni bambini trascorrono le vacanze chiusi in casa, da soli o davanti a uno schermo, con conseguente inattività fisica e isolamento sociale. È importante ricordare che, in caso di necessita, e fondamentale cercare soluzioni inclusive: spazi pubblici ombreggiati, piscine comunali e attività estive strutturate che sono essenziali per garantire il benessere di tutti i bambini.
Attivita fisica: un pilastro per la salute mentale
Il movimento svolge un ruolo fondamentale nel sostenere la salute mentale dei bambini. Migliora l'umore, riduce l'ansia e stress, aumenta l'attenzione, favorisce la regolazione emotiva e regola i cicli del sonno migliorando la qualità.
Per chi desidera approfondire l’importanza del movimento per il benessere psicofisico dei bambini e conoscere una attività da svolgere, ecco alcuni articoli e risorse utili:
Gli sport di gruppo, il gioco libero e le attività all'aperto come danza, yoga, nuoto sono di grande aiuto per sviluppare competenze sociali e resilienza emotiva. Tuttavia, quando le temperature superano i 35-40 °C, come avviene sempre più spesso durante le estati italiane, bisogna pianificare l'attività fisica con attenzione per svolgere le attività di un modo intelligente e sicuro.
Restare attivi durante il caldo estivo: consigli pratici
I bambini hanno bisogno di muoversi, anche con il caldo. Ecco come aiutarli a farlo in modo sicuro:
-
Scegliere l'orario giusto: Favorire l'attività fisica al mattino presto (prima delle 10) o alla sera (dopo le 18), quando le temperature sono più basse.
-
Scegliere l'ambiente giusto: Parchi ombreggiati, aree verdi e spazi comunitari climatizzati, idratazione e protezione solare: I bambini devono bere regolarmente, indossare abiti leggeri e traspiranti, cappelli e crema solare.
-
Giochi con l'acqua: Nuotare, giocare con gli irrigatori o con le spugne è divertente e rinfrescante.
-
Movimento al chiuso: Balli, yoga e percorsi a ostacoli creativi possono tenere i bambini attivi senza esposizione al sole.
-
Adattarsi gradualmente al caldo: L'esposizione graduale alle temperature esterne aiuta i bambini ad abituarsi più facilmente al caldo.
Segnali da non sottovalutare: letargia, irritabilità insolita, sete intensa, mal di testa o nausea. In questi casi, e importante interrompere l’attività, idratarsi e trovare un luogo fresco.
Le estati italiane stanno cambiando, e con esse anche le esigenze dei bambini. Proteggere il loro benessere fisico significa anche prendersi cura della loro salute mentale. Il caldo non deve diventare una barriera al gioco e alla socialità. Con il giusto supporto, le comunità possono trasformare l’estate in un’opportunità di crescita, movimento e connessione emotiva per tutti i bambini.