“Il corpo”

conoscere il proprio corpo
Photo by Lutchenca Medeiros on Unsplash

Siamo fatti così: imparare a conoscere il proprio corpo e ad avere la giusta percezione di esso.

A cura della Prof. ssa Alessandra Simonelli, Psicologa, Psicoterapeuta e docente di Psicopatologia dello sviluppo presso l’Università di Padova e Direttrice del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione

INTRODUZIONE

Alla nascita il comportamento comunicativo ed espressivo del bambino/a si realizza con la sua corporeità: il bambino/a si manifesta e si esprime, comunica e si relaziona con il corpo. In questa scheda la Dottoressa Simonelli ci guida in un momento di condivisione attraverso un gioco al fine di consapevolizzare bambini/e e adolescenti sulla percezione del proprio corpo e aiutarli a condividere senza timori le proprie esperienze e sensazioni.

Obiettivo:

·   Aiutare bambini/e e ragazzi/e ad acquisire consapevolezza di sé e del proprio corpo e a saperla condividere con gli altri senza timori

 

ATTIVITÀ IN SEMPLICI PASSI:

A) Viene allestito un luogo tranquillo e si lavora in piccoli gruppi, grazie alla presenza di tappetini e teli per far sdraiare bambini/e e ragazzi/e. Ad ognuno verrà consegnato un piccolo taccuino ed una matita o una penna. Sarà possibile anche utilizzare una musica di sottofondo, che sia rilassante e priva di testi (per non attrarre l’attenzione dei partecipanti su contenuti esterni)

B) Ad ogni bambino/a o ragazzo/a viene chiesto di sdraiarsi supino con gli occhi chiusi e di iniziare a respirare lentamente focalizzandosi sulle diverse parti del proprio corpo, mantenendo un respiro calmo e regolare. L’esercizio dovrebbe avere una durata di 10/15 minuti. Viene richiesto silenzio e di evitare commenti ad alta voce per favorire il rilassamento e la concentrazione

C) Potrebbe verificarsi che alcuni partecipanti possano sentirsi in imbarazzo per la situazione e il tipo di condizione richiesta di rilassamento e capacità di affidarsi all’altro. Anche su questo aspetto si può lavorare alla fine dell’esercizio

D) Al termine dell’esercizio svolto si chiede ad ognuno di annotare sul taccuino alcuni aspetti e, in particolare: (a) le sensazioni corporee: benessere, malessere, calma, agitazione; (b) i pensieri; (c) le emozioni provate: imbarazzo, vergogna

E) Infine, si avvia una discussione tra tutti per la condivisione dei vissuti, con particolare riferimento a quelli corporei

Suggerimenti per gli adulti di riferimento:

· Gli adulti di riferimento dovranno puntare molto sulla descrizione degli aspetti e delle sensazioni corporee sperimentate dai bambini/ragazzi a livello fisiologico (il corpo), in modo da ricondurre il tema emotivo anche a questo livello che spesso viene poco enfatizzato

· Gli adulti dovranno approfondire molto le sensazioni di disagio dei bambini/e ragazzi/e posti in una situazione di abbandono, ma controllata dall’adulto, in modo da verificare le tensioni e le rigidità legate a questi aspetti

DURATA

90 minuti.

 

MATERIALI

Tappetini, teli, taccuini, matite, penne, radio.

Contenuti correlati