Le fiabe motorie aiutano

fiabe motorie
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Laboratorio delle Attività Motorie e l’importanza della narrazione: un gioco di narrazioni che prendono vita e consentono ai bambini/e di sviluppare le capacità di inibizione, problem solving, attenzione.

A cura della Prof.ssa Ornella Contestabile

INTRODUZIONE

Il lockdown ha negato ai bambini/e esperienze molto importanti per la loro crescita futura togliendo loro la possibilità sia delle interazioni sociali sia del fisiologico bisogno di movimento. 

Il movimento e il gioco sono attività peculiari che permettono ai bambini/e di esprimere sé stessi in maniera del tutto naturale. All’attività motoria è ormai riconosciuto un proprio ruolo nello sviluppo fisico e cognitivo della persona: infatti ognuno impara a conoscere sé stesso e il mondo che lo circonda, si confronta con i propri limiti e paure che, proprio attraverso il gioco, prova ad affrontare e superare. 

Un’altra attività che piace molto ai bambini/e è: ascoltare storie, la narrazione come strumento di conoscenza “è da sempre usata come interpretazione della realtà per interagire con il mondo sociale nel quale noi essere umani viviamo”.

Ecco allora la necessità di cercare un metodo alternativo di fare attività motoria utilizzando racconti, fiabe e favole per avvicinarsi all’altro e per far immedesimare i bambini/e in una storia o in personaggio che lo coinvolga emotivamente, gli permetta di superare i propri limiti e di vivere appieno questa esperienza a livello motorio, cognitivo ed emotivo. 

 

Obiettivi:

•  Educare i bambini/e all’ascolto attivo e a interagire con il gruppo dei pari

•  Utilizzare diverse modalità di comunicazione

•  Rafforzare le abilità motorie attraverso il gioco e l’immaginazione

 

ATTIVITÀ IN SEMPLICI PASSI:

A)    L’adulto di riferimento chiede ai bambini/e di raccontare come hanno trascorso il periodo di lockdown, che attività hanno potuto svolgere restando in casa: se conoscono racconti, fiabe o favole e quali siano i loro personaggi; se sia stato possibile giocare e che tipo di gioco sia stato fatto. Chiede, inoltre, cosa sanno del Coronavirus (COVID-19)

B)     Dopo aver ascoltato, l’adulto, propone di ideare una storia ambientata in un luogo “speciale” indicato/inventato dai piccoli, dove i protagonisti siano i bambini/e (gli eroi), i propri familiari (gli aiutanti) ed il Coronavirus (il cattivo). La storia deve raccontare cosa deve affrontare l’eroe per sconfiggere il COVID. L’adulto di riferimento trascrive il racconto e i bambini/e lo rappresentano graficamente. Propone poi di trasformarlo in un percorso motorio: l’eroe deve superare delle prove per debellare il virus

C)     L’adulto narra la storia. Tutti i bambini/e partecipano alla strutturazione del percorso: si aiutano vicendevolmente nel prendere e posizionare gli attrezzi, stabilire distanze, ideare esercizi. Quando è tutto predisposto ognuno può iniziare l’avventura

D)    A fine attività l’adulto introduce una riflessione su: l’importanza di ritrovarsi e di stare insieme; i diversi modi di raccontare una storia e di condividere emozioni

 

A MERO TITOLO ESEMPLIFICATIVO si riporta una brevissima storia: “L’eroe si trova imprigionato nelle stanze segrete del castello per uscire deve: strisciare dentro un tunnel, rotolare nel fango del fossato, arrampicarsi su un muro, attraversare un ponte, arrivare alla tana del cattivo e combatterlo”.

 

DURATA

120 minuti.

MATERIALI

Cerchi, corda, panca, bastoni, tappetini.





 

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