ALIMENTAZIONE – MANGIARE

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A cura di Luciano Rispoli, psicologo, psicoterapeuta, fondatore della Psicologia Funzionale (Neo-Funzionalismo) e della Teoria delle Esperienze di Base del Sé.

Mangiare bene fin da piccoli significare porre i pilastri per una crescita sana. Spiegare a bambini e bambine quali alimenti ci fanno bene e perché, li aiuta ad apprendere le regole di una corretta alimentazione che serviranno per tutta la vita.

INTRODUZIONE

È molto importante proporre una corretta e variata alimentazione a bambine e bambini, ma anche educarli al significato di queste scelte perché le ripetano in autonomia. Come possiamo impostare un progetto di educazione alimentare per i piccoli?

Obiettivo:

•  Sviluppare comportamenti adeguati riguardo ad una corretta alimentazione

SUGGERIMENTI UTILI per gli adulti di riferimento:

•  Lasciate che bambine e bambini mangino con calma e tranquillità. Il mangiare è un’attività del tutto “normale” e loro lo faranno con piacere e semplicità se noi non siamo preoccupati e ansiosi

•  I bambini/e, se sono tranquilli e stanno bene, sanno autoregolarsi. Non forziamoli a mangiare, perché se non se la sentono vuol dire che non fa loro bene. Non inseguiamoli con il piatto in giro per la casa

•  Un piccolo dovrebbe avere un appetito sano per mangiare in modo naturale e salutare; aiutiamolo ad avere questo tipo di appetito anche con attività di movimento, con la respirazione[1], con dei cibi che gli piacciono. Ma senza drammi, con tranquillità, senza ansia, senza forzare troppo

•  Si mangia a tavola e non in giro per la casa. Questo dovrebbe essere assodato e del tutto normale

•  Non bisognerebbe usare “trucchi” affinché il bambino mangi; fagli vedere la televisione, il tablet, il cellulare. Al massimo qualche favoletta o chiacchierare piacevolmente

•  Se qualche volta il bambino/a non vuole mangiare lasciamolo non mangiare, con serenità. Importante e non dargli altro da mangiare se non a tavola, soprattutto merendine, dolciumi e patatine. Ritroverà l’appetito al prossimo pasto

•  Cerchiamo di proporre alimenti variati, in modo che i suoi gusti restino aperti e non si restringano. Non è bene che è un bambino/a mangi sempre pasta col pomodoro e cotoletta; o che i camerieri al ristorante pensino di portare pasta al pomodoro, cotoletta e patatine fritte. Lasciamo vivo nei bambini il desiderio di assaggiare cibi nuovi. Abituiamoli a questo, assaggiare diversi alimenti, e i piatti caratteristici dei posti dove andiamo in viaggio. Il cibo è cultura: lasciamo aperti i bambini/e a diverse culture

•  Non facciamoci idee preconcette su quello che nostro figlio/a preferisce mangiare: i gusti cambiano molto. E se un piccolo mostra di gradire un piatto che gli abbiamo cucinato non proponiamoglielo troppo spesso supponendo che quello è l’unico piatto che vuole

•  Ma non cambiamo cibi diversi nello stesso pasto, proponendone uno dopo l’altro, se il bambino/a mostra di non gradirne alcuni. È bene mangiare a volte anche cibi che non sono tra i preferiti. Facciamo in modo che di questi cibi che non piacciono molto ne mangino almeno un po'

•  Cerchiamo di abituarli a cibi sani; merendine e altri alimenti del genere contengono sostanze che, come si è dimostrato con certezza, sono dannose (oltre a creare un avere propria condizione di dipendenza). Le merende possono essere fatte con frutta, yogurt, pane integrale o ai vari cereali con olio e sale, per fare solo qualche esempio. I bambini/e in sovrappeso saranno a rischio di ingrassare per tutta la vita. È in quell’età che si forma nel corpo umano il numero totale di adipociti (le cellule del grasso), che poi resteranno anche da grandi. Se da piccoli ci sono molti adipociti, questi tenderanno sempre a riempirsi di grasso, e ci sarà una pericolosa continua propensione ad ingrassare, difficile da tenere a bada

•  Cerchiamo di abituarli a pasti equilibrati con rapporto corretto tra proteine “buone” (pesce, non molta carne, formaggi, uova), carboidrati “buoni” (soprattutto frutta e verdura, e una parte di cereali se possibile integrali o con poco glutine[2], e grassi “benefici” (olio extravergine e mandorle). Se c’è troppo consumo di pane soprattutto bianco, pasta e dolci, questo produce picchi di insulina che, quando calano, portano in poco tempo di nuovo al senso di fame, una fame innaturale, soprattutto di altro pane, pasta e dolci. E pane e pasta si tramutano in zuccheri, che, in eccesso vengono convertiti in grassi

•  Una alimentazione di troppi zuccheri (o carboidrati ad alto indice glicemico) mettono bambini e bambine a rischio di diabete (oggi in grande aumento)

EBS

ESSERE NUTRITI

PIACERE (godersi il cibo)

ESPLORARE (vari nuovi cibi)

BENESSERE (un’alimentazione corretta)

SENSAZIONI (il gusto)


[1] Una respirazione diaframmatica profonda produce una condizione di calma, di tranquillità, e recupera sensazioni sane, anche di fame fisiologica e non compulsiva.

[2] Eccessivo glutine induce accumulazione di zuccheri.

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