APPRENDERE - CURIOSITÀ - CONOSCENZA

curiosità
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Consigli

A cura di Luciano Rispoli, psicologo, psicoterapeuta, fondatore della Psicologia Funzionale (Neo-Funzionalismo) e della Teoria delle Esperienze di Base del Sé.

La Curiosità nei bambini e nelle bambine stimola l’Apprendimento.

INTRODUZIONE

I piccoli/e sono curiosi per natura. Ma la loro disponibilità all’apprendimento è fortemente influenzata dall’atteggiamento dei genitori o della scuola. Secondo diversi studi, infatti, la forza nascosta che stimola l’apprendimento è la “gioia di esplorare e sapere”, che attiva il pensiero critico e il ragionamento. Questa capacità non è nient’altro che la curiosità, e la riconosciamo nei bambini e bambine quando li vediamo esplorare il loro ambiente, leggere libri, porre domande, ricercare significati e nuove esperienze di apprendimento.

Obiettivo:

•  Stimolare la curiosità di una bambina, un bambino, affinché possa apprendere e conoscere tutto ciò che può diventare di suo interesse

SUGGERIMENTI UTILI per gli adulti di riferimento:

•  Tutti i bambini e le bambine sono desiderosi di apprendere: è uno dei bisogni fondamentali degli esseri umani. Sono curiosi nei confronti di tutti gli aspetti del mondo, e si mettono con grande pazienza, sin da piccolini/e, a studiare le cose intorno a loro: come funzionano, quali sono le “leggi” che ne regolano i funzionamenti. Studiano con grande serietà e tenacia

•  È importante che in tutti gli anni del loro sviluppo bambine e bambini apprendano tutte le leggi vere che regolano la realtà fisica e sociale; questo li renderà più capaci di gestire le cose in modo giusto ed eviterà che loro si creino leggi proprie non corrette, e quindi pericolose per la loro vita

•  Imparare è qualcosa di bello, gioioso, allegro: non è solo fatica, doverismo o noia. Perciò è un peccato se poi, a scuola, i bambini/e finiscono per avvertire il peso e l’oppressione dello studio; cerchiamo di far sentire loro che è piacevole, coloriamo lo studio sempre con una nota di gioiosità

•  Aiutiamoli anche noi ad apprendere cose: relative alle persone, alla natura, alle piante, agli animali: leggi obiettive e non pensieri soggettivi. Non limitiamo lo studio solo alla scuola

•  Non facciamo spegnere nei bambini/e la curiosità e la sete di conoscenza. Alimentiamole entrambe tenendo vivo lo stupore e la meraviglia per il mondo circostante

•  L’apprendimento deve essere graduale, per passi. Gli obiettivi devono essere alla portata dei piccoli/e, ma non esageratamente facili

•  Nell’apprendere è normale fare errori. E quindi non dobbiamo colpevolizzare gli sbagli. Anzi fare errori è indispensabile per migliorarsi e imparare. I bambini/e devono potersi mostrare serenamente anche se non sono perfetti, anche se fanno errori

•  Aumentare le conoscenze deve essere per i piccoli/e motivo di orgoglio e di fierezza. Perciò, dopo averli un po’ indirizzati, dobbiamo lasciarli a cavarsela il più possibile da soli: con lo studio a scuola, ma anche con i compiti a casa. Anche se noi saremo sempre là accanto a loro a sostenerli e aiutarli se ce n’è bisogno

EBS

ESSERE VALORIZZATI

STUPORE (meraviglia)

DESIDERARE (di Conoscere nuove cose)

CONSISTENZA(fierezza)

MOSTRARSI

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